Foppiano Boulder

Batuffoli di roccia

Quando si osserva il roccioso Cistella, si viene invasi da quell’atmosfera di riverente ed alpina severita’ tipica dei profondi e lussureggianti paesaggi e delle selvagge vette ossolane.

panoramaIl corno che svetta, brullo, il grande vallone di Solcio, i ripidi pendii dove la pietra semina gli abeti e i faggi che per centinaia di metri ne hanno dominato le pendici, in un fitto intrico di rami e odori, profumi.
Quando guardiamo questo gigante ossolano non pensiamo certo che, oltre a questo suo aspetto severo e silenzioso, il Monte Cistella sia cosi’ tanto generoso con noi amanti della roccia, o meglio con noi amanti dei sassi, noi sassisti dalla mano ruvida.

Pero’, e’ cosi’.

Nel corso dei secoli, questa miniera di granito ha grattato via dalle sue irte pendici minuscoli batuffoli di pietra, accatastandoli senza troppi complimenti ai suoi piedi. Batuffoli che col tempo si sono scheggiati, spaccati, stondati ed infine coperti di muschio e sono ora abbracciati da radici e rami di migliaia di faggi e abeti.

Batuffoli di roccia che noi, minuscoli sassisti, cerchiamo, troviamo, puliamo con cura con la pretesa di poterli poi salire da ogni lato possibile.

In questa atmosfera cosi’ alpina, e cosi’ silvana, si e’ sviluppato il sassimo a Foppiano.

climbLa nascita di questa zona boulder e’ legata al nome di Andrea Aleotti, che circa dieci anni fa ha scoperto i massi valorizzando quello che per molti anni ha rappresentato il settore classico, composto dai massi nel bosco appena a ridosso della zona pic nic. Foppiano ha cosi’ vissuto il suo primo momento di fama, culminato con un raduno organizzato da arrampicando.it nel 2006 come terza tappa del bloc-out tour.

Negli anni successivi pero’, Foppiano ha visto allontanarsi dai suoi boschi il popolo del boulder, e questa incantevole foresta del sassismo e’ stata pressoche’ “dimenticata”.

Fino al nostro arrivo….

Siamo rimasti folgorati da questo incontro, e a distanza di qualche anno dalla nostra prima visita nel bosco, quello che ancora ci affascina e’ l’insieme di tutto quello che Foppiano offre.

La natura, prima di tutto. Una natura forte, incontrastata, ma che si lascia scoprire attraverso dolci pendii e sentieri che portano da un sasso ad un altro, senza accorgersene. Il profumo di legno e resina permea il sottobosco, e l’esplorazione alla ricerca di sassi diventa quasi una scusa per perdersi sui tappeti di muschio che offrono un suolo cosi’ morbido, non solo per gli atterraggi, ma per gli agili piedi di ogni camminatore.

albero muschioLa comodita’ del luogo, e la vicinanza di ogni settore dal parcheggio, incoraggiano anche il sassista piu’ pigro a prendere zaino, crash-pad e camminare pochi minuti, se non una manciata di secondi, per raggiungere tutti i sassi. A pochi metri dai primi massi si trova la zona picnic attrezzata con fontana, spazio per grigliate e prato pianeggiante per parcheggiare i camper. A pochi metri dai sassi troviamo il ristorante Pizzo del Frate, e a poca distanza da Foppiano il campeggio Cistella offre spazio per tende e bungalow.

La fauna, e gli incontri che quasi ogni giorno capita di fare con caprioli, camosci, scoiattoli, ma anche volpi e lepri.

Il panorama, aperto sulle vette della valle Antigorio, che si colora della potenza dell’estate o dei vermigli colori dell’autunno, quando la foresta intera si tinge di rosso.

Un bosco mai troppo caldo, una quota di 1.200 metri e l’esposizione a sud-est che ne assicura la luce e il calore.

Tutto questo da vita ad un equilibrio che consente di scalare da marzo ad ottobre, una rarita’ quando si parla di zona boulder.

Ed infine, i sassi.

mone gordoloDopo aver scalato e ripetuto la maggior parte dei passaggi nella zona classica, la nostra attenzione si e’ spostata verso i misteri che il bosco aveva ancora da svelare, e negli ultimi anni, un week-end dopo l’altro, Foppiano si e’ fatto scoprire, regalandoci quella che e’ diventata la perla della zona, il Sass Fendu’. Questo gigante di pietra e’ adagiato in una conca perfetta, dal morbido suolo fatto di miliardi di aghi di pino, ed e’ meravigliosamente spaccato in due, come un grosso cuore spezzato, il cuore del bosco.

Nell’ultimo anno, grazie all’aiuto dell’instancabile Luca, i lavori di pulizia sono proceduti a grande velocita’ sul Sass Fendu’ e sui molti sassi attorno ad esso. Nella zona classica abbiamo inoltre scoperto e pulito molti altri massi, sui quali troverete passaggi piuttosto particolari, che sono gia’ dei “cult”. Abbiamo poi avuto l’incredibile fortuna di conoscere Graziano, che e’ diventato la nostra guida spirituale-pratica per quanto riguarda il bosco, la sua pulizia e l’organizzazione di quella che abbiamo chiamato Ouverture Foppiano 2012.

Siamo innamorati di questo luogo e vorremmo, con questo raduno che si terra’ il trenta giugno e primo luglio, mostrare a tutti il nuovo volto di Foppiano, far scoprire questa zona boulder a chi non la conosce, farla riscoprire a chi ne frequentava unicamente la zona classica e mostrare a tutti, indifferentemente, la cura e l’attenzione che abbiamo avuto per rendere Foppiano una squisita oasi di sassismo.

notteAbbiamo la forte convinzione che condividere le nostre piccole/grandi fatiche possa far crescere il potenziale arrampicatorio del bosco, confidando che ogni visitatore avra’ lo stesso rispetto per la zona e la voglia di contribuire scoprendo e pulendo nuove affascinanti linee. Per questo motivo durante l’Ouverture “offriremo” dei passaggi puliti ma ancora da liberare, di qualsiasi difficolta’. Alla base di questi passaggi ci sara’ un cartello di legno bianco sul quale, il primo salitore del passaggio, ne inventera’ il nome, e ne proporra’ una difficolta’.

Durante il raduno ci sara’ anche una gara sui passaggi piu’ duri del sasso simbolo della nuova zona, il Fendu’, con premiazione per i primi tre classificati. A fine raduno verra’ inoltre eletto il nome piu’ bello inventato per i passaggi nuovi. Tutto questo per dare spazio a chiunque, indipendentemente dal suo livello di preparazione atletica, ed e’ per questo che nel nostro lavoro di pulitura non dimentichiamo anche i sassi piu’ piccoli, di poca importanza forse per chi ha la mano forte ed allenata, ma che possono rappresentare un momento di sfida e gioia per chi e’ meno in forma, ma con la stessa voglia di salire la cima di un sasso, di un piccolo batuffolo di pietra.

Vi aspettiamo.

Dario

March 20 2012
Dario

Organizzatore Liberablocco 2011, Ouverture 2012, Encore 2013

Autore di Foppiano Boulder 2013, la guida ufficiale

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